Spina Bifida

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La Spina Bifida (SB) è il più frequente dei Difetti del Tubo Neurale (DTN), che consistono in gravi malformazioni congenite che si sviluppano durante i primissimi mesi di gravidanza.

Questa malformazione, oltre alla colonna vertebrale, coinvolge il midollo spinale, cervello, cervelletto, tronco e strutture adiacenti (meningi e radici nervose). Il difetto principale deriva da una schisi, ovvero da una mancata chiusura, degli archi posteriori delle vertebre sacrali e lombari (più spesso), toraciche e cervicali (più raramente).

La schisi determina la fuoriuscita del midollo spinale e delle meningi che lo ricoprono che, a contatto con il liquido amniotico, si alterano.

La Spina Bifida comporta disabilità sensitivo-motorie e funzionali a carico dei diversi organi e apparati come la perdita della sensibilità e della mobilità degli arti inferiori, alterazioni del controllo degli sfinteri e altre manifestazioni neurologiche (epilessia, idrocefalo, difficoltà nello sviluppo e nell’apprendimento, ecc).

In Italia, la prevalenza totale alla nascita di Spina Bifida è di circa 1 caso su 1.300 gravidanze.

Non è possibile guarire dalla Spina Bifida, ma molto si può fare per la sua prevenzione: in particolare, è importante che la futura mamma assuma l’acido folico – vitamina B9 –  qualora stia programmando una gravidanza o non ne escluda attivamente la possibilità.

Poiché il tubo neurale si chiude normalmente fra il 17simo e il 29simo giorno dal concepimento (quando cioè la donna non ha ancora accertato la sua nuova gravidanza), l’assunzione di acido folico già prima del concepimento diventa decisiva nel ridurre il rischio di sviluppare DTN.

Secondo revisioni sistematiche di letteratura, una corretta supplementazione di acido folico può ridurre fino al 70% il rischio dei DTN.

«Folic Acid deficiency does the same thing as radiation». (Bruce Ames)

 

Fonti ed approfondimenti: