Anche quando si rende necessario un intervento chirurgico per partorire, è oggi possibile rendere più umano anche il parto cesareo con il metodo del “cesareo gentile” o “cesareo dolce”.

Questo metodo, praticato sotto il nome di “natural cesarean” nel St. Thomas Hospital di Londra, o di “family centered cesarean”  nel Brigham Womens Hospital (Harvard University, Boston, USA) e nei migliori ospedali degli USA e nel Nord Europa, é anche offerto, tra i pochi in Italia, dall’equipe del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Spoleto.

Ovviamente non si tratta di un elogio a questo tipo di parto, ma solo un’informazione ulteriore per chi dovesse trovarsi nella condizione di doverlo programmare. Ci sono infatti diversi casi in cui per questioni di salute della mamma o del nascituro questo viene programmato. Non è invece indispensabile dopo un primo intervento. Se quindi si è già subito un TC non è più la prassi farne un altro: si può provare con la nascita naturale (il VBAC).